Lavare spesso i capelli non fa male. Purché si usino prodotti delicati e specifici per ogni tipo di problematica, è infatti consigliabile mantenere una corretta igiene della cute e un equilibrio acido-idro-lipidico ottimale. I capelli che cadono dopo lo shampoo erano già sul punto di cadere (fase telogen) per lasciare il posto ai nuovi.
Indossate cappelli e casco in tranquillità. Mentre il casco ci protegge dall’inquinamento, soprattutto d’estate una protezione dai raggi solari è più che consigliabile, purché permetta una traspirazione regolare del cuoio capelluto.
Il taglio o la rasatura dei capelli non ha alcun effetto sul normale ciclo di vita dei capelli, che è influenzato da problemi di salute del cuoio capelluto, dall’alimentazione, dalla genetica o dallo stato psico-fisico. Tagliare o accorciare permette di eliminare la parte danneggiata e sfibrata dei capelli o evitare che vengano sottoposti a trazioni aggressive.
Il balsamo aiuta, non guarisce. Il balsamo è un ottimo prodotto che protegge i capelli dai danni ambientali rendendoli morbidi e luminosi, ma non rientra assolutamente fra le soluzioni preventive anticaduta.
Il cloro non è una delle cause della caduta di capelli e non ha niente a che vedere con il diradamento dei capelli, può tuttavia danneggiare il fusto e favorire la comparsa di doppie punte.
Quando la caduta dei capelli corrisponde ad un regolare ricambio di vecchi e nuovi capelli, non è indice di calvizie, in caso contrario significa che c’è un problema di salute dei capelli, che va individuato e affrontato per tempo. Effettuare un test del capello presso l’Istituto Svizzero Dermes in questi casi può fare la differenza.